Impianti di Raffrescamento Adiabatico
Il termine “adiabatico” proviene dalla fisica e si riferisce a un processo che avviene senza scambio di calore con l’ambiente esterno. In altre parole, in un processo adiabatico, il sistema (che può essere un gas, un liquido o altro) non guadagna né perde energia termica dall’ambiente circostante.
Nel contesto della climatizzazione e dei raffrescatori, il raffreddamento adiabatico sfrutta il principio dell’evaporazione dell’acqua per raffreddare l’aria. Quando l’acqua evapora, assorbe calore dall’aria circostante, causandone un abbassamento della temperatura. Questo processo avviene in modo naturale e può essere utilizzato per raffreddare gli ambienti in modo energeticamente efficiente.
Gli impianti di raffrescamento adiabatico consumano significativamente meno energia rispetto ai sistemi di climatizzazione tradizionali, con una riduzione dei consumi energetici fino all’80% rispetto ai sistemi di climatizzazione tradizionali.
E, nonostante utilizzino acqua per il raffrescamento, sono sistemi progettati per minimizzare lo spreco, recuperando e riutilizzando l’acqua dove possibile.
Inoltre, a differenza degli impianti di climatizzazione tradizionali, non utilizzano gas refrigeranti (HFC, HCFC, CFC) sostanze che possono avere un elevato impatto sul riscaldamento globale.
Ricordiamo che per il funzionamento dell’aria condizionata vengono utilizzati gli idrofluorocarburi (HFC), una classe di gas fluorurati introdotti come alternativa all’uso degli HCFC (idroclorofluorocarburi) e dei CFC (clorofluorocarburi), per rispondere alle esigenze di protezione dello strato di ozono – come stabilito dal Protocollo di Montreal.
Gli HFC, essendo privi di cloro non sono dannosi per lo strato di ozono, ma si sono rivelati potenti gas serra, con un GWP (Potenziale di Riscaldamento Globale) significativamente più elevato rispetto all’anidride carbonica (CO2). Questo significa che, anche se presenti in quantità minori nell’atmosfera, hanno un impatto sproporzionato sul riscaldamento globale, evidenziando in modo ancora più marcato la necessità di soluzioni di raffreddamento più sostenibili e a basso impatto ambientale.
Miscelatori – destratificatori d’Aria
In grandi ambienti come magazzini, capannoni o palestre, l’aria calda tende a salire verso l’alto, creando stratificazioni di temperatura. I miscelatori – destratificatori sono dispositivi che, grazie a speciali ventole, “mescolano” l’aria, distribuendo uniformemente il calore in tutto l’ambiente.
Questo tipo di sistema, riducendo la necessità di riscaldare o raffreddare eccessivamente gli ambienti, consente un risparmio energetico significativo e contribuisce a creare un microclima ideale per gli occupanti, in virtù dell’ottimizzazione delle differenze di temperatura tra il pavimento e il soffitto.
Inoltre si rivelano estremamente efficienti anche da un punto di vista dei costi operativi e della manutenzione dei sistemi.
In Impresind siamo specializzati in sistemi per il riscaldamento, il raffrescamento e la ventilazione di grandi ambienti industriali e agricoli che adottano tecnologie a basso impatto energetico e ambientale – come la nostra gamma di raffrescatori adiabatici COLD AIR e i miscelatori/destratificatori d’aria ELITURBO in un’ottica di contenimento dei consumi energetici e di rispetto per l’ambiente.